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Come si rende potabile l'acqua? I passaggi prima di arrivare ai rubinetti di casa

Un ruscello di acqua che sta per essere depurata.
Scritto da
Alessandro Cantoni
Pubblicato il
October 7, 2024

Quando si parla di acqua potabile, ci sono molti aspetti da considerare. In questo articolo, esploreremo il processo di potabilizzazione dell'acqua proveniente da fiumi e laghi, evidenziando ogni passaggio necessario per trasformare l'acqua sporca in acqua limpida e sicura da bere.

Definizione di acqua potabile

Per essere considerata potabile, l'acqua deve essere microbiologicamente pura, il che significa che non deve contenere microrganismi vivi come batteri, virus o alghe. Inoltre, deve essere chimicamente sicura, con livelli di sostanze potenzialmente pericolose al di sotto di soglie stabilite. L'acqua potabile può derivare da diverse fonti, tra cui acque sotterranee, acque superficiali e, in alcuni casi, acqua di mare tramite dissalazione.

Processo di potabilizzazione delle acque superficiali

Il nostro focus oggi sarà sulla potabilizzazione delle acque superficiali, che provengono da fiumi e laghi. Questo processo implica diversi passaggi fondamentali.

Fase 1: Aspirazione dell'acqua

Il processo inizia con sistemi di aspirazione collocati in modo strategico, né sul fondo né in superficie, per evitare l'aspirazione di fango, foglie e altri detriti galleggianti. L'acqua prelevata viene quindi pompata nell'impianto di trattamento.

Fase 2: Coagulazione e flocculazione

Una volta nell'impianto, l'acqua è sporca e torbida, piena di batteri, virus e particelle indesiderate. Qui inizia il processo di coagulazione e flocculazione. Aggiungendo un coagulante, le particelle di sporco si aggregano e precipitano sul fondo. Questo passaggio è cruciale per separare le particelle più grandi dall'acqua.

Le particelle sospese, come sabbia e argilla, hanno cariche elettriche sulla loro superficie che impediscono loro di unirsi. I coagulanti, con cariche opposte, neutralizzano queste cariche, permettendo la formazione di grumi chiamati fiocchi. Questo processo è essenziale per ottenere un'acqua più limpida.

Fase 3: Aggiunta di coadiuvanti alla flocculazione

In alcuni casi, per ottenere fiocchi più pesanti e facilitarne la separazione, vengono aggiunti coadiuvanti alla floculazione. Questi possono includere microsabbia o polimeri come amido o alginato, un estratto naturale di alghe.

Fase 4: Decantazione

Dopo la flocculazione, il flusso dell'acqua viene rallentato per consentire ai fiocchi di depositarsi sul fondo in una zona di sedimentazione. L'acqua chiarificata, ora priva delle particelle di sporco, viene raccolta in vasche apposite.

Fase 5: Disinfezione dell'acqua

Nonostante l'acqua possa apparire limpida, è necessario eliminare i microrganismi come virus e batteri, oltre a metalli indesiderati. Questo avviene attraverso un processo di disinfezione che utilizza ozono, un gas prodotto artificialmente. L'ozono viene fatto passare attraverso l'acqua in un serbatoio, dove gorgoglia per un tempo prolungato, grazie a un sistema di compartimenti che rallenta il flusso.

La Funzione dell'ozono

L'ozono è un potente ossidante che ha la capacità di strappare elettroni, ossidando la parete cellulare dei microrganismi e alcuni metalli. Questo processo non solo disinfetta l'acqua, ma la prepara anche per la fase di filtrazione finale.

Fase 6: Filtrazione finale

Durante la fase di filtrazione, l'acqua passa attraverso strati di carbone attivo e sabbia finissima. Il carbone attivo, con la sua struttura porosa, intrappola la maggior parte delle particelle e dei metalli indesiderati. Tuttavia, alcuni microrganismi possono sopravvivere e proliferare all'interno dei filtri.

Fase 7: Disinfezione finale

Per garantire la massima sicurezza, l'acqua filtrata subisce una disinfezione finale tramite lampade UV, che emettono onde elettromagnetiche in grado di disintegrare gli ultimi microrganismi patogeni. Solo dopo tutti questi passaggi, l'acqua è pronta per il consumo umano.

Impianti di potabilizzazione in Italia

In Italia, questo tipo di impianti si concentra principalmente in Basilicata e Sardegna, dove l'approvvigionamento idropotabile proviene principalmente da acque superficiali. Circa l'84% delle acque distribuite in queste regioni deriva da laghi o fiumi. In altre parti d'Italia, dove si utilizza principalmente acqua sotterranea, sono necessari trattamenti diversi.

Conclusione

Il processo di potabilizzazione dell'acqua è complesso e richiede diversi passaggi per garantire che l'acqua che arriva ai nostri rubinetti sia sicura, nonostante ciò molti impianti in Italia sono datati e privi di manutenzione regolare, per questo i tecnici Acqua-line offrono una consulenza gratuita con test dell'acqua del rubinetto inclusa, così da capire se c'è la necessita di un ulteriore sistema di depurazione per prevenire malattie renali ed infezioni.

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